Vediamo un esempio di allenamento che si riferisce all’esempio 1 visto in precedenza nel capitolo di Analisi della partita.
Allenare la fase di possesso
PARTITA A TEMA:
Si crea una partita con 4 settori orizzontali di campo e si chiede ai difendenti di occupare uno solo di questi 4 settori, creando così ai bambini attaccanti la necessità di scaglionarsi.
Si cercherà così di rendere i bambini in possesso consapevoli dei limiti di stare vicini.
PARTITA A TEMA:
Una volta a aver reso consapevoli i bambini del problema, si può creare una partita con settori orizzontali e verticali di campo che delimitano dei quadrati. Si chiederà alle due squadre, quando si è in possesso del pallone, di non occupare i quadrati con più di un giocatore per spazio.
Numero dei quadrati dipendenti dal numero di bambini a disposizione.
Allenare la fase di non possesso
PARTITA A TEMA:
Si effettua una partita con porte molto grandi e con poca profondità al fine di far calciare da ogni posizione possibile la squadra in possesso di palla, provocando la necessità di pressare e riconquistare il pallone in maniera immediata.
In questa fase si cercherà di consolidare l’idea difensiva di riferirsi su un uomo perché avvenga in partita.
PARTITA A TEMA:
Effettuare una partita dando responsabilità diretta a ogni giocatore di “tenere d’occhio” (marcare), in fase difensiva, un giocatore avversario.
In questa partita si cercherà di agire sulla volontà individuale e sulla presa di responsabilità dei bambini, ponendoli davanti a una sfida il cui risultato dipenderà strettamente dal loro comportamento.