Sarai un manager sportivo capace di comprendere che il successo per una società è un processo, e non la sola “l’idea geniale”: spesso si ha a che fare con idee e con idealisti che hanno indubbiamente una forte spinta a cambiare le cose, ma senza avere la corretta strategia la sola idea rischia di portare un cambiamento inefficace che può portare addirittura danni alla società.
Capirai come una “one-man-company” è gestibile, ma difficoltosa. Sebbene quasi tutti vorrebbero evitare di avere persone da coinvolgere per prendere decisioni, questo diventerebbe difficile perché significherebbe allontanare tutte le persone dalla propria società e accollarsi l’intera gestione, con conseguente aumento dei costi monetari e temporali e una probabile diminuzione del valore trasferito agli stakeholder.
Comprenderai che il capitale serve solo come acceleratore e facilitatore: sebbene sia facile e bello avere grandi capitali per inizializzare tutte le idee che si hanno, sappiamo bene che non lavoriamo in un settore privilegiato. In quest’ottica diventa fondamentale avere le giuste persone per finalizzare le iniziative con scarsi capitali.
Sarai in grado di capire l’importanza della differenziazione: in un mercato saturo di cattive pratiche comuni, diviene fondamentale differenziarsi rispetto ai propri competitor sia a livello di servizi che di immagine, comunicando il proprio valore intrinseco verso l’esterno.
Ma la cosa più importante: le persone sono quello che rendono tutto magico. Non possono più esistere società che vivono con l’idea di avere persone da pagare o rimborsare senza che esse portino un valore continuo. Ottimizzare le risorse umane attraverso nuovi approcci a modelli organizzativi diventerà fondamentale per abilitare la creazione di valore-
Sei sulla buona strada.
Se sei arrivato fino a qua vuol dire che stai pensando al cambiamento. Lo sappiamo tutti: già solo pensarlo ti permette di avere una marcia in più rispetto ai competitor, visto che quasi tutti vivono di “si è sempre fatto così”.