Il grande Johan Cruyff diceva: “Tecnica non vuol dire essere capaci di palleggiare 1000 volte. Chiunque può farlo con l’allenamento. E poi puoi lavorare al circo. Tecnica è passare la palla con un tocco, con la giusta velocità, sul piede giusto del tuo compagno.”
Piede giusto, velocità, compagno: il tutto identifica una situazione complessa che presuppone ci siano fattori che vanno oltre al “semplice” atto motorio. Siamo dunque sicuri di volerla allenare tra cinesini, paletti e finti avversari? O, forse, sarebbe preferibile lavorare su quella tecnica calcistica che non può essere scissa da quegli elementi che si trovano in una partita: campo, porta, palla, avversari e compagni?
Oggi cerchiamo di darti una via differente per vedere l’allenamento tecnico, una via diversa, che va in direzione di un calcio di situazione, in cui la chiave principale è saper prendere delle scelte e aumentare il transfer dell’apprendimento.