Questo episodio è tratto da un live Webinar con Alessando Crisafulli e Stefano D’Errico. Se vuoi approfondire i temi ti lasciamo a disposizione le slide dell’intervento.
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Siete davvero sicuri che la vostra società comprenda appieno le necessità delle persone che gli ruotano attorno e di come portare valore ad essi?
In Inghilterra hanno iniziato nel 1986 con le iniziative “football in the community” che consisteva, e consiste ancora oggi, nell’utilizzo del calcio come veicolo per il coinvolgimento sociale.
Eviteremo di raccontarvi la storia passata e come si è arrivati al concetto di squadra utile alla propria comunità, ma capiremo il perchè, oggi più che mai, il calcio deve unire piuttosto che dividere. Perchè parliamo sempre di un gioco e, in quanto tale, deve essere catalizzatore di iniziative che in grado di migliorare le persone che ruotano attorno all’ecosistema della società stessa.
Le società dovrebbero focalizzarsi sulla definizione e l’analisi della propria etica sociale e di come veicolarla. Tratteremo un concetto fondamentale su questo tema, ovvero il CSR (responsabilità sociale d’impresa o per gli integralisti corporate social responsibility): perchè è così tanto caro, o dovrebbe esserlo alle società (siano esse sportive o meno)?
Oggi Stefano D’Errico ci racconta la sua esperienza personale in Arsenal in the community e Alessandro Crisafulli, direttore generale dell’Aurora Desio ci parla di come viene applicato lo stesso concetto nella società che gestisce qui in Italia.