n tema che è sempre verde tra i “banchi di calcio”. Un tema che vede spesso gli allenatori d’accordo, circa la non utilità di specializzare il ruolo nelle basse età.
“I piccoli calciatori sono delle spugne che devono apprendere il più possibile” è la frase must che non manca tra le opinioni degli addetti ai lavori, ed è così.
Tuttavia, poi, la specializzazione del ruolo diventa pratica comune quando i bambini cominciano ad approcciarsi all’età adolescenziale. In questa fase sembra quasi che serva essere specializzanti, forse perché il calcio degli adulti richiede questo o forse perché si crede che bisogna far verticalizzare le competenze dei calciatori, altrimenti si rischia di non essere pronti.
Ma siamo sicuri che serva la specializzazione? E siamo sicuri che il calcio, tra 10 anni sarà lo stesso di oggi?