“..diciamo che ci adeguiamo alla partita che è in corso, al valore dell’avversario e a quello che ci concede” Dionisi.Troppo spesso ci dimentichiamo che l’avversario determina, nel bene e nel male. Siamo abituati a dire “abbiamo giocato male”, “abbiamo fatto bene”, “non abbiamo avuto spazi”.
Ma dove inizia davvero la bravura dell’avversario e finisce la nostra? dove esiste nostro merito e nostra colpa?L’avversario è un elemento troppo importante per essere così spesso tralasciato. Il rischio è che poi si tralasci anche nelle sedute di allenamento. Come possiamo insegnare a fare scelte se non c’è che le provoca?
Bisogna tenerne conto. Bisogna tornare a giocare, in maniera sana, e non a controllare.
Oggi Mister Dionisi ci da l’opportunità di parlare di questo meraviglioso tema: il nostro amato avversario.