Sempre più spesso si vedono ragazzi intrappolati in schemi tattici e in richieste di gesti tecnici meccanizzati dai propri allenatori. Ma si è sicuri che questo sia il modo migliore per favorire l’apprendimento del gioco dei giovani calciatori?
Il dottor Faccioli si esprime così, riguardo all’imposizione di schemi a piccoli calciatori: “Molto francamente: pensiamo che insegnare calcio in questo modo produca grossi danni: ai bambini, ai genitori, alle società, al calcio”. Il tema, ahinoi sempre attuale, si ripercuote nella libertà di espressione del bambino e fa passare l’idea che il raggiungimento dell’obiettivo debba essere per forza un processo programmato da un capo.
Oggi, qui a Cambio di Campo, esprimeremo le nostre idee su questi concetti, con libertà, creatività e trasversalità. Principi questi che, qui come nell’apprendimento, sono fondamentali per la crescita umana degli uomini.