Nella seconda parte dell’episodio con Roberto Calà, abbiamo chiesto a lui come vede composto un team di lavoro nella sua ipotetica società. Tra le tantissime figure che Roberto ci ha elencato ci sono quelle appartenenti all’area medica e fisioterapica, un nutrizionista, degli analisti e delle figure che ricoprono ruoli di gestione del team, ma anche due importantissimi professionisti: un podologo e uno psicologo. Infatti Roberto si è concentrato sull’importanza dell’avere una figura come quella di un podologo, importanza rivestita sia sotto l’ottica strutturale, artesica ma anche cutanea. Altrettanta attenzione deve essere data al fattore mentale che spesso si sottovaluta, spesso anche in ambiti in cui la pressione è tanta, come quello in cui lavora il nostro Roberto Calà: l’Atalanta Bergamasca.
La chiave di un buon lavoro di team sta poi nell’integrazione sistemica e multidisciplinare di queste figure, che devono interagire continuamente, lavorando nel proprio ambito in maniera specifica. Ciò apporterebbe grande valore a tutto il team in termini di conoscenze, ma soprattutto porterebbe un miglior servizio al giocatore. Quando si hanno questi tipi di staff, dice Roberto, la buona riuscita di un progetto sta nel fatto che le persone si riescano a “orientare al compito”.
Buon ascolto