Vincere è ciò che guida l’uomo nei principi più profondi della competizione. È nella natura della sopravvivenza e della rivalità. Ma perseguire la vittoria come obiettivo formativo è uno degli errori più grandi che istruttori ed allenatori possano fare. Definire obiettivi alternativi alla vittoria diventa perciò di fondamentale importanza. Perciò la didattica e la filosofia di gioco diventano centrali e il mondo del calcio è pieno di esempi che confermano questa tesi: dalle buone pratiche di Ajax e Guardiola e alle meno (spesso) buone pratiche degli allenatori del calcio dilettantistico.
Qui a Cambiodicampo vi daremo una visione diversa del concetto di vittoria, mettendo al centro il bambino e l’uomo. Oggi vi parleremo di come settare obiettivi diversi diventando buoni formatori possa essere una chiave al miglioramento del movimento calcistico.
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Il ruolo delle emozioni nello sport marketing, con Valerio Gori – head of marketing AS Roma